copertina moliere
In libreria dal 17 novembre 2023
ISBN: 9788898811816
Formato: 170 x 240
Pagine: 282
Prezzo: 29,50 euro

Oggi, del teatro

Lezioni su Molière
a cura di Stefano Geraci

Louis Jouvet

Fin da giovane, quando era ancora un irrequieto farmacista diplomato, Louis Jouvet aveva cercato in Molière il “padre” della sua vocazione: da quel momento lo eleggerà a compagno e confidente delle sue avventure teatrali. All’apice della sua fama di grande attore e regista a Molière aveva dedicato un corso tenuto al Conservatoire National d’Art Dramatique dal novembre 1939 al dicembre 1940, dove trovano posto comunque alcune lezioni dedicate ai personaggi di Marivaux, Beaumarchais e Florian. Lezioni su Molière raccoglie la trascrizione, colta dal vivo, di quelle lezioni. Sotto la guida inimitabile della “voce” di Louis Jouvet, il lettore viene invitato ad attraversare i nodi cruciali dell’apprendistato teatrale: i primi incerti passi dei giovani allievi sulla terra sconosciuta che li separa dall’incontro con il personaggio, la metamorfosi delle parole in pura e viva realtà teatrale, l’abbandono di sé per accogliere un altro sotto le spoglie di Alceste, Elvira, Geronte … i grandi personaggi di Molière. In questa versione italiana, oltre l’apparato delle note, abbiamo aggiunto le notizie biografiche utili alla comprensione dell’itinerario teatrale di Jouvet. Alla riflessione sui «libri» del comédien Louis Jouvet, snodo cruciale della sua vita artistica, sia quelli pubblicati dall’attore, sia quelli postumi, è dedicata la postfazione di Stefano Geraci.

Louis Jouvet (1887-1951) è tra i più grandi uomini di teatro del Novecento: attore, regista, artigiano della scena e originale scrittore sull’arte dell’attore. Da prima è accanto a Jacque Copeau nella grande esperienza di rifondazione della cultura teatrale attraverso l’innovativa esperienza del Vieux Colombier di Parigi. Di Jacques Copeau è amico, compagno di strada e a tratti allievo. Il contributo di Jouvet alla storia del Vieux Colombier è enorme, non solo per la gestione materiale della scena, ma anche per il fecondo scambio d’idee e l’intima solidarietà che lo lega, sin dagli esordi, all’impresa di Jacques Copeau che non vuole riformare il teatro, ma rifondarlo. Shakespeare, e soprattutto Molière, diventano i maestri per immaginare un nuovo teatro dove l’invenzione di una tradizione teatrale è strettamente legata a una pedagogia che la renda viva e operante. In cerca di una sua strada, Jouvet nel 1922 Jouvet lascia il Vieux Colombier. La dolorosa separazione da Copeau non cancella i semi di questa esperienza fondamentale che troveranno uno sviluppo fecondo nella sua futura vita artistica. Poi arrivano i grandi successi del suo teatro, il Théatre de l’Athénée, e viene chiamato al Conservatoire National d’Art Dramatique, dove è il primo caso di attore-insegnante che non è membro della Comédie Française.

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