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In libreria dal 30 settembre 2022
ISBN: 97888988117
Formato: 157 x 233
Pagine: 248
Prezzo: 28 euro

Il Poeta d’oro
Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia

Massimo Marino

Figura complessa e risplendente nel panorama culturale e artistico italiano, possiamo considerarlo prima
 di tutto un poeta in viaggio continuo 
nelle trasformazioni della lingua e della società italiana alla svolta
del Millennio. Dolce e acuto è stato 
il suo sguardo alla natura e alle sue trasformazioni causate dagli interventi umani.
Dagli inizi degli anni Sessanta 
del Novecento con il suo Teatro Vagante ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato 
nei manicomi, in paesi della montagna
 e della pianura, in quartieri periferici
 e centri storici di città, in festival internazionali, guidato sempre dal motto di Witold Gombrowicz: «Coloro insieme 
ai quali canti modificano il tuo canto». All’interno delle esperienze condotte 
a Trieste da Franco Basaglia nel 1973 
ha costruito con altri artisti, con dottori, infermieri, pazienti Marco Cavallo,
grande animale azzurro di cartapesta simbolo della liberazione dall’oppressione manicomiale, contribuendo al processo che ha portato alla Legge 180 
e alla chiusura degli ospedali psichiatrici. Ha insegnato per più di trent’anni
 al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali (il libro Scala e sentiero verso il paradiso, pubblicato postumo nel 2021 da La casa Usher, documenta questo percorso). 
È autore di numerose opere teatrali, 
di poesia e dei romanzi dei due cicli dell’Eterno andare e di Nane Oca, pubblicati da Einaudi.

 

qui l’intervista a Massimo Marino

Massimo Marino, (1953), saggista e critico, guarda molto teatro, di oggi e del passato. Ne scrive su vecchi giornali di carta («Corriere di Bologna»), su riviste e sul web («Doppiozero.com»). Ha analizzato e narrato le scene contemporanee nei libri Lo sguardo che racconta. Un laboratorio di critica teatrale (Carocci, 2004), Teatro delle Ariette (Titivillus, 2017), Teatro del Pratello (Titivillus, 2019) e nell’e-book Il teatro è indistruttibile (edizioni di Doppiozero, 2021). Ha insegnato nei Conservatori, all’Accademia di Arte Drammatica, al Dams di Bologna. Con Giuliano Scabia ha partecipato al Gorilla Quadrumàno e ha scritto Dire, fare, baciare (La casa Usher, 1981)

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