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Formato: 167 x 240 mm
64 pagine
Cartonato
ISBN: 9788895065571
Prezzo di vendita: 15,00 euro

I cataloghi Usher Arte

Con Edgar Allan Poe
Su venticinque racconti fantastici
Con un saggio di Omar Calabrese

Antonio Possenti
Antonio Possenti è nato nel 1933 a Lucca, dove vive e lavora.
Anche se per una parte della sua vita ha insegnato diritto ha sempre manifestato attenzione all’espressività visuale. Nel 1958, una serie di incontri con Marc Chagall lo convinsero a dedicarsi esclusivamente alla pittura, senza peraltro trascurare il disegno satirico. Si ricorda a questo proposito la sua attività nella rivista «Il Mondo» diretta da Arrigo Benedetti, nella quale fu il successore di Mino Maccari come illustratore e vignettista.
Il suo linguaggio artistico si muove tra l’interpretazione della realtà quotidiana e una forte dilatazione immaginativa sostenuta da uno straordinario senso dell’ironia, tra comprensione del reale e fervore innovativo.
Per l’originalità del suo mondo poetico Possenti ha sempre suscitato un grande interesse di critica e di pubblico.
Uno dei terreni privilegiati della sua pittura è da sempre la letteratura, come testimoniano i suoi cicli di opere su Federigo Tozzi, Dino Campana e i numerosi riferimenti a Omero, Rimbaud, Borges, Kafka, Leopardi, Tobino e tanti altri, fino al ciclo su Edgar Allan Poe.
È superfluo riportare qui lo sterminato elenco di mostre in prestigiose sedi pubbliche e private, le presenze in importanti collezioni pubbliche italiane e straniere, nonché i riconoscimenti e i premi che continuano a inseguirlo.
Nell’anno 2010 Antonio Possenti ha realizzato un nuovo ciclo di pitture dedicate a Edgar Allan Poe: si tratta di venticinque dipinti su carta tratti da altrettanti racconti scritti tra il 1831 e il 1849 dal grande poeta e narratore americano.
Essi appartengono per lo più ai Racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, ma anche ai Racconti fantastici e grotteschi.
Omar Calabrese, nel significativo saggio che introduce il catalogo, ci illustra circa il rapporto del pittore con il testo lettario di Poe: «Possenti [...] in primo luogo lavora sulla memoria, e così il testo d’origine diventa in qualche modo «suo». Lo stile è omogeneo, certo (si riconoscono i tratti di Possenti), ma ogni immagine ha una sua propria coerenza diversa da caso a caso. E infine il tema spesso va ricostruito, indagato, rimontato, perché l’ordine dei componenti appartiene al pittore, che, appunto, fa letteratura attraverso le immagini mediante la propria autonoma poetica. [...] Da queste osservazioni nasce l’idea che adesso cercherò di sviluppare, e cioè che Possenti sia riuscito a fare letteratura con le immagini, come ho detto poco sopra, proprio come il sogno di Poe era quello inverso: dipingere con le parole.»

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