Mostra del giugno 2010
ISBN: 9788895065526 Formato: 167 x 240 mm Pagine: 56 Cartonato Prezzo: 15,00 euro |
I cataloghi di Usher Arte Concetto Pozzati |
Concetto Pozzati è nato a Vò di Padova il 1/12/1935. Vive a Bologna. È stato ordinario della cattedra di pittura dell’Accademia di Bologna, dopo aver insegnato a Firenze e Venezia e aver diretto l’Accademia di Urbino. È stato assessore alla cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996. È accademico di San Luca. Nella sua lunga carriera ha avuto numerosi incarichi da musei italiani e stranieri per allestire rassegne d’arte contemporanea, partecipando insieme a storici e critici a numerosi comitati scientifici. Nel 1998 è stato direttore artistico della Casa del Mantegna di Mantova. Nel 2005 ha ricevuto il Sigillo d’Ateneo dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dal ‘55 partecipa alle principali manifestazioni internazionali, tra le quali: Biennale di Venezia nel ‘64, ‘72, ‘82, 2007, 2009; Biennale di S. Paolo del Brasile nel ‘63 e ‘94, di Tokyo nel ‘63; Dokumenta di Kassel nel ‘64; Biennale di Parigi nel ‘69; rassegne italiane di Mosca, Belgrado, Bucarest, Copenhagen, Rotterdam, Città del Messico, Vienna, Barcellona, Johannesburg, Chicago, Parigi, Londra, Atene, Zurigo, Kyoto, Strasburgo, New York, Lima, Tokyo, Francoforte,
Sidney, Hong Kong, Lussemburgo, Madrid, Cairo. Innumerevoli sono le mostre antologiche in Italia. La mostra che Usher arte propone a Lucca nel giugno del 2010 nasce da una scelta apparentemente semplice, in realtà difficilissima: selezionare sei opere su carta di Concetto Pozzati da cinque dei suoi famosi cicli. Per un totale, dunque, di trenta opere. I cicli scelti coprono un arco temporale di oltre un decennio: il primo è Sentinelle della pittura del 1997, l’ultimo è Tempo sospeso, iniziato nel 2008 ma ancora non concluso. Tra questi due estremi figurano: Il pittore è il burattinaio del 2002, De-posizioni del 2006 e A casa mia del 2007.
La mostra e il suo catalogo presentano il manifesto di programma, cioè il testo con le intenzioni e le emozioni di Concetto Pozzati riguardo a ciascuno dei cicli presentati. È un’abitudine e un bisogno dell’artista prima che egli inizi il suo lavoro. Pozzati sintetizza in un “foglio” il progetto di ricerca del ciclo in cui sta per immergersi e al quale dedicherà un lungo periodo, e questi fogli sono più che sufficienti come presentazione di ciascun ciclo. D’accordo con l’autore si è scelto di intitolare questa antologia dei suoi cicli su carta Ciclomania. Guardando alla vastità delle opere che compongono ciascun ciclo si può pensare a un’ossessione creativa del pittore nell’ostinarsi a elaborare in molteplici modi uno stesso tema. La verità è più semplice: ogni ciclo è la manifestazione del suo amore per il fare pittura e del dominio delle infinite possibilità espressive dei suoi linguaggi. |